gianpiero
Moderatore
Regione: Lombardia
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Inserito il - 20/09/2011 : 16:12:33
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ciao a tutti. ho trovato in rete il testo che vi presento di seguito. è un elenco di alcuni tra i possibili avvelenamenti che possono colpire il cane. è tratto da un sito di un'associazione (della quale ho perso il link...) che stava per chiudere il sito...
mi sembra ricco di informazioni. se trovate errori o cose poco chiare fatemele notare e, magari, le trasformiamo in occasioni di scambio.
I VELENI USATI PER LA PREPARAZIONE DI ESCHE E BOCCONI, COME DOCUMENTEREMO SUCCESSIVAMENTE, SONO TANTI E QUASI TUTTI POTENZIALMENTE MORTALI.
E' BENE RICORDARE CHE:
1) LA VELOCITA' DI AZIONE DEI VELENI NON E' UGUALE PER TUTTI I TIPI DI VELENO. CERTI HANNO UN EFFETTO PRESSOCHE' IMMEDIATO ( ES. STRICNINA ) E QUANDO I SINTOMI COMINCIANO A MANIFESTARSI, SPESSO PURTROPPO E' GIA' TROPPO TARDI. ALTRI (ES. TOPICIDI RODENTICIDI ) HANNO ESORDIO LENTO E SUBDOLO, ANCHE 48-72 ORE DOPO L'INGESTIONE, CON SINTOMI VAGHI DI DEBOLEZZA, PERDITA DELL'APPETITO, ANEMIA, ECC., come vedremo in seguito.
2) LA GRAVITA' DEI SINTOMI E' DIPENDENTE DA : - DOSE del VELENO cioè quantità di veleno assunto - PESO e MOLE del CANE che assume la dose del veleno - TIPO di VELENO - TEMPO TRASCORSO dal momento dell'ingestione del veleno
QUANDO PREOCCUPARSI ?
PREOCCUPATEVI SUBITO SE NOTATE CHE IL VOSTRO CANE DURANTE UNA PASSEGGIATA SI FERMA A MANGIARE QUALCOSA CHE HA TROVATO IN MEZZO ALLA VEGETAZIONE O ALL'INTERNO DI SACCHETTI LASCIATI SUL TERRENO, SOPPRATTUTTO SE POI RAPIDAMENTE INIZIA A PERDERE L'EQUILIBRIO, AD AVERE DIFFICOLTA' A SOSTENERSI SULLE ZAMPE, A PRESENTARE SALIVAZIONE INTENSA, A RESPIRARE AFFANNOSAMENTE, A MANIFESTARE TREMORI GENERALIZZATI O AD AVERE CONVULSIONI.
COSA FARE ?
CERCATE IMMEDIATAMENTE DI PROCURARGLI IL VOMITO, PERCHE' FARGLI ESPELLERE IL BOCCONE AVVELENATO E' L'UNICA MANIERA PER TENTARE DI SALVARLO.
COME FARE ?
PER FAR VOMITARE IL CANE SOMMINISTRATEGLI PER VIA ORALE: - ACQUA CON SALE FINE DISCIOLTO (= soluzione salina soprasatura ) aggiungere quantità progressive di sale fine in un bicchiere d'acqua mescolando bene fino a che rimane sale non disciolto sul fondo del bicchiere; far bere al cane fino a che non inizia ad avere sforzi di vomito
OPPURE
- ACQUA OSSIGENATA A 10 VOLUMI (quella che si usa per la medicazione delle ferite) far bere al cane nella dose di circa 1 ml di acqua ossigenata per ogni Kg. di PESO del CANE
VI CONVIENE AVERE SEMPRE CON VOI UNO DI QUESTI DUE EMETICI IN CASO DI SCAMPAGNATE, DAL MOMENTO CHE ORMAI LA MAGGIOR PARTE DELLE ZONE E' A RISCHIO PER QUEL CHE RIGUARDA LA PRESENZA DI BOCCONI AVVELENATI. ASPIRARE LA SOLUZIONE SALINA o L'ACQUA OSSIGENATA CON UNA SIRINGA da 5 ml o, meglio, da 10 ml, POI TOGLIERE L'AGO, SOLLEVARE IL LABBRO SUPERIORE DEL CANE DA UN LATO E APPOGGIARE IL BECCUCCIO DELLA SIRINGA APPENA DIETRO I DENTI CANINI, DOVE IN TUTTI I CANI E' PRESENTE UNO SPAZIO LIBERO DA DENTI. NON CERCARE DI TENER APERTA LA BOCCA A FORZA, MA TENERE IL MUSO APPENA SOLLEVATO VERSO L'ALTO E PREMERE LO STANTUFFO DELLA SIRINGA SPINGENDO POCO ALLA VOLTA NELLA BOCCA DEL CANE IL CONTENUTO DELLA SIRINGA STESSA. SI EVITERA' COSI' IL RISCHIO CHE IL LIQUIDO VADA DI TRAVERSO E PROVOCHI POLMONITE AB INGESTIS. NON TENTARE DI FAR VOMITARE IL CANE METTENDOGLI LE DITA IN GOLA: E' UN SISTEMA NON SOLO POCO EFFICACE MA ANCHE RISCHIOSO PERCHE' IL CANE POTREBBE MORDERCI INVOLONTARIAMENTE, SOPRATTUTTO SE HA GIA' TREMORI E CONTRAZIONI. SI PUO' EVENTUALMENTE RIPETERE LA SOMMINISTRAZIONE DOPO 10-15 MINUTI SE CON LA PRIMA DOSE NON SIAMO RIUSCITI A PROVOCARE IL VOMITO.
IN OGNI CASO POI SI DEVE PORTARE RAPIDAMENTE IL CANE DAL VETERINARIO, CHE APPRONTERA'TUTTE LE TERAPIE NECESSARIE E SPECIFICHE IN RELAZIONE AL TIPO DI VELENO ASSUNTO.
PARLEREMO ORA DEI VELENI PIU' COMUNI, CIOE' DI QUELLI CHE VENGONO UTILIZZATI SOLITAMENTE NELLA PREPARAZIONE DI ESCHE CHE VENGONO POI LASCIATE NELL'AMBIENTE E CHE POSSONO METTERE A REPENTAGLIO LA VITA DEI NOSTRI ANIMALI. ELENCHEREMO IN MODO SEMPLICE E SCHEMATICO LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEI VARI VELENI E I SINTOMI INDOTTI DAL VELENO E FAREMO ALCUNI CENNI SULLE TERAPIE. PER SEMPLIFICARE LA COMPRENSIONE DI ALCUNI SINTOMI ABBIAMO INSERITO IN ORDINE ALFABETICO UNA BREVE SPIEGAZIONE DEI TERMINI MEDICI USATI . DIZIONARIO dei TERMINI MEDICI.
- ATASSIA: incoordinazione dei movimenti con perdita dell'equilibrio - BRONCOSPASMO:contrazione della muscolatura bronchiale con riduzione del diametro delle vie respiratorie - BRADICARDIA: riduzione della frequenza del battito cardiaco - COMA: stato di sopore profondo con perdita della coscienza, della sensibilità e della motilità volontaria - CONTRAZIONI TONICOCLONICHE: particolari contrazioni dei muscoli caratterizzate da rapida successione di contrazioni ritmiche seguite da rilasciamento incompleto - CONVULSIONI: contrazioni muscolari violente e involontarie - DISPNEA: respirazione difficoltosa, irregolare, rumorosa - EDEMA POLMONARE: anormale accumulo di fluidi nel tessuto polmonare. Gli alveoli si riempiono di liquido e gli scambi gassosi respiratori risultano compromessi. Il cane manifesta dispnea, mucose cianotiche, tosse, irrequietezza e ansietà. - EMATOMA: tumefazione locale dei tessuti dovuta a raccolta di sangue fuoriuscito dai vasi - FASCICOLAZIONI MUSCOLARI: contrazioni parziali, incomplete e involontarie di singoli parti (i fasci muscolari ) di un muscolo - INCONTINENZA URINARIA: incapacità della vescica urinaria di trattenere l'urina - INCOORDINAZIONE LOCOMOTORIA (sinonimo di ATASSIA ): perdita o diminuzione dell'equilibrio e della coordinazione dei movimenti - INSUFFICIENZA EPATICA: riduzione della funzionalità del fegato al di sotto dei livelli minimi richiesti - INSUFFICIENZA RENALE: riduzione della funzionalità dei reni al di sotto dei livelli minimi richiesti - IPERESTESIA: anomala sensibilità e risposta a stimoli fisiologici normali - IPERTERMIA: aumento della temperatura corporea - MIDRIASI: dilatazione delle pupille - MIOSI: restringimento delle pupille - NISTAGMO: movimento ritmico e involontario degli occhi in senso orizzontale (nistagmo orizzontale ) o verticale (nistagmo verticale ) - OPISTOTONO: caratteristica posizione del dorso che si presenta inarcato, del collo e della testa che si presentano rigidi e riversi all'indietro, a causa della contrattura spastica dei muscoli della nuca e del torace - SCIALORREA: eccessiva produzione di saliva con fuoriuscita abbondante dalla bocca - SPASMI MUSCOLARI (detti anche "crampi" ): contrazioni involontarie e dolorose dei muscoli - TACHICARDIA: aumento della frequenza cardiaca
INIBITORI delle COLINESTERASI Si dividono in 2 categorie : - ORGANOFOSFATI o ESTERI FOSFORICI - CARBAMATI Sono usati in agricoltura e in zootecnia (ad opportuni dosaggi) come insetticidi ed antiparassitari. Sono presenti anche nei collari antipulci. STATO FISICO: CRISTALLI INCOLORE o TENDENTI AL BIANCO / GIALLASTRO SONO TOSSICI SOPRATTUTTO PER INGESTIONE, MA POSSONO ESSERLO ANCHE PER CONTATTO, attraverso la cute : in questo caso gli effetti sono generalmente ritardati, cioè compaiono anche dopo diversi giorni. MECCANISMO D'AZIONE : inibizione dell'acetilcolinesterasi che è l'enzima che inattiva l'acetilcolina, con conseguente accumulo di acetilcolina in tutte le sedi dove è mediatore chimico.
I CARBAMATI (carbaryl ) sono anticolinesterasici reversibili
Gli ORGANOFOSFATI (malathion, parathion, diazinon, sarin, soman ecc.) sono anticolinesterasici irreversibili
ANTIDOTO: ATROPINA SOLFATO
SINTOMI: Variano a seconda della sostanza, della quantità di veleno assunta, del tempo trascorso dall'assunzione, del peso e mole dell'animale. Per questa ragione i sintomi di intossicazione possono comparire dopo solo mezz'ora come anche dopo 3 o più ore ed avere diversa gravità. lacrimazione, scialorrea, nausea, vomito, coliche addominali e diarrea, miosi, broncospasmo, incontinenza urinaria, bradicardia, tremori, fascicolazioni muscolari, atassia. Nei casi più gravi si manifestano convulsioni, coma, morte per arresto respiratorio e cardiocircolatorio.
TERAPIA: far vomitare il cane il prima possibile, poi rivolgersi immediatamente al veterinario che provvederà a mettere in atto tutte le misure terapeutiche necessarie a bloccare l'azione del veleno (lavanda gastrica, somministrazione di antidoti quali atropina e, SOLO NEL CASO DI ESTERI FOSFORICI pralidossima, ossigenoterapia ecc.) unitamente a terapie di supporto.
METALDEIDE
E' il principale componente dei veleni usati in agricoltura e giardinaggio come molluschicidi, lumachicidi.
STATO FISICO: ESCA di colore AZZURRO-BLU o VERDE E' TOSSICA PER INGESTIONE MECCANISMO D'AZIONE: a livello del sistema nervoso centrale provoca la deplezione dei mediatori chimici adrenalina e noradrenalina, abbassando la soglia di eccitabilità delle cellule nervose.
NON ESISTONO ANTIDOTI SPECIFICI
SINTOMI: I sintomi si manifestano solitamente nel giro di 1-3 ore dalla ingestione del veleno. agitazione, stato ansioso, midriasi, iperestesia, spasmi muscolari e tremori, tachicardia, scialorrea, vomito dal caratteristico odore di formaldeide, diarrea verdastra, dispnea, ipertermia grave ( 42-43 °C). Nei casi più gravi si manifestano convulsioni, coma e morte per insufficienza respiratoria. Nel gatto un segno caratteristico di avvelenamento da metaldeide è il nistagmo.
TERAPIA:
far vomitare il cane il prima possibile, poi rivolgersi immediatamente al veterinario che appronterà le terapie del caso
STRICNINA
E' un pesticida molto usato in passato, purtroppo tuttora diffuso, specie in alcune regioni d'Italia, per la preparazione di esche.
STATO FISICO: POLVERE BIANCASTRA, DI SAPORE AMARO E' TOSSICA PER INGESTIONE e VIENE ASSORBITA MOLTO RAPIDAMENTE DAL TRATTO GASTROENTERICO
MECCANISMO D'AZIONE: blocca la glicina, un neurotrasmettitore inibitore dei motoneuroni
SINTOMI: NON ESISTONO ANTIDOTI SPECIFICI La sintomatologia compare entro 10 - 30 minuti dall'ingestione. L'intervallo di tempo tra l'instaurarsi della sintomatologia e la morte varia tra 1 minuto e 3 ore circa. LA DOSE TOSSICA per il CANE è di soli 0,75 milligrammi di stricnina per Kg.di peso. irrigidimento dei muscoli del collo e della testa (opistotono ), labbra retratte, contrazioni tonico-cloniche generalizzate, accessi convulsivi da ipereccitabilità a qualunque rumore o stimolo tattile e visivo, midriasi, dispnea, ipertermia, morte per arresto respiratorio; la coscienza rimane lucida.
TERAPIA:
se il cane ha appena ingoiato l'esca avvelenata provocare SUBITO il vomito. Se i sintomi sono già iniziati, data la rapidità dell'assorbimento della stricnina, non ha più senso tentare di svuotare lo stomaco. Quindi non perdere tempo e precipitarsi dal veterinario che provvederà a praticare le terapie del caso (diazepam ev per controllare le convulsioni, eventualmente associare tiopentale, ossigenoterapia, fluidoterapia ecc.) Ridurre al minimo le stimolazioni sensoriali.
RODENTICIDI ad azione anticoagulante
Si utilizzano comunemente per interventi di derattizzazione ambientale (= rischio di avvelenamenti accidentali di animali domestici) o per preparare esche a scopo di avvelenamento doloso, specialmente di cani.
STATO FISICO: si presentano sotto forma di GRANULI abbastanza grossi di COLORE BLU O ROSSO/FUCSIA riconoscibili all'interno dell'esca oppure sotto forma di bustine trasparenti in cui all'interno si vede una cialda nera o un liquido blu (sacchetti solitamente usati per la derattizzazione).
SONO TOSSICI PER INGESTIONE
MECCANISMO D'AZIONE: hanno azione anticoagulante in quanto bloccano i fattori della coagulazione del sangue vit. K - dipendenti
ANTIDOTO : VITAMINA K
SINTOMI: Non si manifestano subito, ma nell'arco di tempo che va da 48 ore a 4- 5 giorni dopo l'ingestione. L'esordio è subdolo e all'inizio i sintomi sono sfumati e del tutto generici. spossatezza, inappetenza, sete, pallore delle mucose, dispnea e talora perdita di sangue dagli orifizi naturali e/o formazione di ematomi sottocutanei, talora anche sotto la lingua. Questi sintomi si possono avere da soli o associati e divengono con il passare delle ore via via più evidenti. Nei casi non trattati il cane può morire.
TERAPIA:
se ci si accorge che il cane ha ingerito il topicida, impedire l'assorbimento del veleno provocando il vomito. Se il cane presenta già sintomi compatibili con avvelenamento da topicida è necessario utilizzare l' antidoto a base di vitamina K e, nei casi più gravi, procedere a trasfusioni di sangue. Rivolgersi perciò subito al veterinario.
FOSFURO DI ZINCO
E' adoperato come rodenticida, ma si trova anche in numerosi fertilizzanti
STATO FISICO: POLVERE GRIGIO-NERASTRA.
E' TOSSICO PER INGESTIONE.
NON ESISTONO ANTIDOTI SPECIFICI.
SINTOMI: Colpisce fegato e reni e la mortalita' e' altissima. fuoriuscita di schiuma dalla bocca, unita a un forte odore di aglio, vomito, diarrea, dolori addominali, dispnea grave ed edema polmonare, insufficienza epato- renale acuta, convulsioni che progressivamente aumentano d'intensità, coma e morte.
TERAPIA:
far vomitare il cane il prima possibile, poi rivolgersi immediatamente al veterinario che appronterà le terapie del caso.
TALLIO - ARSENICO
Trattasi di sostanze velenose presenti nei veleni per topi, scarafaggi e formiche. Il loro uso nella preparazione di esche avvelenate è meno comune rispetto ai veleni già trattati in precedenza. SONO TOSSICI PER INGESTIONE. NON ESISTONO ANTIDOTI SPECIFICI.
SINTOMI:
i primi segni possono comparire in un arco di tempo compreso tra 30 minuti e parecchie ore dopo l'assunzione del veleno: scialorrea, vomito, diarrea anche emorragica, dolore addominale, debolezza muscolare, tremori, atassia, dispnea, insufficienza renale acuta, coma e morte.
TERAPIA:
far vomitare il cane il prima possibile , poi rivolgersi immediatamente al veterinario che appronterà le terapie del caso
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